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Tag Archives | tecnica rc

Per leggere la guida dall’inizio clicca qui. Prima di mettere le molle al loro posto è necessario avvitare le ghiere di regolazione. Se gli steli non sono filettati, vengono forniti in dotazione dei bracciali di plastica che fungono da spessori. Molte ghiere sono accoppiate ad un o-ring che impedisce che si svitino durante l’uso; una buona idea è quella di inumidirlo con un po’ d’olio per favorire la regolazione ed evitare che si rovini scorrendo sulla filettatura. Quando si regola il pre-carico delle molle mediante le ghiere, è facile perdere il conto dei giri applicati; usate un pennarello per fare un segno sulla ghiera, così potrete contare esattamente le rotazioni e riportarle sugli altri ammortizzatori.

Se usate le protezioni in gomma per la polvere è il momento di inserirle. Spesso le loro estremità sono chiuse ermeticamente e provocano una certa pressurizzazione durante la compressione degli ammortizzatori, che può falsarne il comportamento. Per evitare questo fenomeno si può praticare un piccolo foro per far entrare e uscire l’aria liberamente senza far arrivare troppa polvere.

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ammortizzatori

Per leggere la guida dall’inizio clicca qui. Ecco un piccolo trucco per verificare che tutti gli ammortizzatori siano bilanciati fra lato sinistro e lato destro, riguardo compressione e rimbalzo. Tenete un ammortizzatore in ogni mano e puntate le estremità degli steli l’una contro l’altra, quindi spingeteli verso il centro. Gli ammortizzatori dovrebbero accorciarsi esattamente dello stesso tanto e toccare il fondo corsa nello stesso istante. Rilasciando gli ammortizzatori gli steli dovrebbero allontanarsi allo stesso tempo e della stessa identica distanza.

Se tutto corrisponde avete fatto un buon lavoro e potete saltare al passo successivo. Se la compressione o qualcos’altro non corrisponde bisogna capire come operare. Un ammortizzatore con un rimbalzo più veloce ha più olio, quindi deve essere leggermente svuotato. Svitate il cappuccio di due o tre giri quindi comprimete l’ammortizzatore con delicatezza per far colare fuori un po’ di liquido.

Nel caso di un rimbalzo più lento o troppo corto bisogna aggiungere qualche goccia di olio per aumentare la pressione interna. Continuate a togliere o aggiungere olio e verificare la situazione fino ad ottenere prestazioni praticamente uguali. Se, nonostante tutti i vostri sforzi, non riuscite ad ottenere prestazioni simili, sicuramente il problema sta in qualche errore in fase di montaggio, come uno stelo deformato.

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HHPI RACING



montare ammortizzatori perfetti

Eccoci arrivati alla seconda parte dello speciale come montare ammortizzatori perfetti (clicca qui per leggere la prima parte). Proprio come nel caso dei pistoni, talvolta occorre ritagliare i coperchi degli ammortizzatori dalle griglie in cui sono fusi e anche in questo caso occorre prestare molta attenzione a non rimuovere troppo materiale, pur stando attenti ad eliminare tutte le sbavature. Meglio, comunque, scavare un po’ più a fondo che lasciare troppa plastica, altrimenti si rischia di bloccare lo scorrimento del pistone; mirate, comunque, sempre alla perfezione!

Ricoprite gli o-ring e gli steli con abbondante grasso tipo Green Slime. Questo speciale prodotto previene le perdite d’olio e diminuisce l’attrito. Una volta che tutti i sigilli sono al proprio posto bagnate la filettatura dello stelo con dell’olio ammortizzatori quindi inseritelo delicatamente; l’olio eviterà che questa operazione possa graffiare e rovinare gli o-ring.

montare ammortizzatori perfetti

PERDITE D’OLIO

E’ giunto il momento di aggiungere l’olio. Si tratta di una delle fasi più importanti nel montaggio dato che è importantissimo garantire lo stesso identico comportamento fra gli ammortizzatori di sinistra e quelli di destra. La tecnica migliore: con gli steli completamente estesi inserite l’olio nei fusti, quindi muovete i pistoni delicatamente su e giù per espellere le bolle d’aria.

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Tecnica RC

Tecnica RC – Le gomme sono l’elemento più importante della vostra macchina, ma anche i pneumatici più sofisticati diventano completamente inutili se non stanno ben piantati a terra. E’ qui che entrano in gioco le sospensioni; esse svolgono diversi compiti come assorbire i dossi, garantire trazione e ammorbidire gli atterraggi.

La funzione più importante è comunque quella di mantenere il contatto con il fondo della pista, così da consentire di scaricare a terra tutta la potenza del motore nel modo più efficiente. Un set di ammortizzatori perfettamente funzionali, scorrevoli e correttamente accoppiati, sono il miglior strumento per tenere la vostra macchina attaccata a terra, rendendola più facile da guidare, più veloce e più costante nelle prestazioni. Stiamo per riempirvi la testa con un sacco di consigli e trucchi per rendere i vostri ammortizzatori praticamente perfetti!

Tecnica RC

Il montaggio

Gli ammortizzatori montati correttamente devono rispondere a determinati requisiti per funzionare al meglio. Questi piccoli gioiellini di precisione devono essere bilanciati, sigillati, puliti e perfettamente scorrevoli per svolgere bene il loro compito.

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frizioni antistrappo

Oggi parleremo di frizioni antistrappo: smettete di grattarvi la testa increduli e stateci a sentire. Molti di voi sanno di averne una montata sul proprio modello, ma quanti sanno cosa faccia esattamente, come sia fatta e come vada regolata? Ciò che inganna è che “antistrappo” è l’abbreviazione di “frizione antistrappo”. Proprio così, si tratta di una vera e propria frizione. Come quelle montate su modelli a scoppio, serve da supporto al sistema di trasmissione.

Gioca un ruolo fondamentale nel funzionamento della macchina e viene proposta in molte forme e dimensioni. Con il diffondersi dei motori senza spazzole e delle batterie LiPo, questi dispositivi sono diventati sempre più importanti. In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione sulle frizioni antistrappo dei veicoli elettrici in scala 1:10.

frizioni antistrappo

Per molti di noi questo piccolo dispositivo è circondato da un alone di mistero e con così tante scelte offerte al mercato può essere estremamente complicato capire quale sia la più appropriata per le nostre esigenze. L’antistrappo assolve diversi compiti: protegge la trasmissione dalla forza bruta applicata dalle accelerazioni del motore, ma provvede anche ad effettuare una sorta di controllo della trazione evitando che le ruote girino a vuoto in accelerazione.

Un’antistrappo ben regolata può migliorare la trazione di una vettura, ma può anche metterla in crisi se non è settata correttamente. Dato che lo stile di guida varia da pilota a pilota le regolazioni sono comunque molto personali. Ciò che serve sono le giuste conoscenze e informazioni per sfruttare al meglio le possibilità offerte da questo meccanismo. Eccoci quindi ad approfondire la conoscenza delle frizioni antistrappo.

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Il rollout (sviluppo) complica il discorso del rapporto introducendo l’elemento diametro delle gomme. Una ruota più grande coprirà una distanza maggiore con una singola rotazione rispetto ad una più piccola. Dato che il rapporto finale determina la frequenza di rotazione degli assi, non considera ne la dimensione della gomma ne la distanza effettivamente percorsa. Installando delle gomme più grandi si rischia di surriscaldare il motore, mentre montandone di più piccole si potrebbe rallentare troppo la macchina.

La matematica è divertente

La matematica non è solo roba per secchioni visto che aiuta ad andare più veloci. Serve qualche formula per calcolare i rapporti; niente di troppo complicato, le variabili sono molto poche e basta sostituirle con qualche numero. Ora faremo del nostro meglio per chiarire tutto e rendervi le cose più facili possibile in modo da poter determinare il rapporto primario, finale e rollout. Seguite attentamente queste formule: vi aiuteranno a scoprire i numeri “segreti” necessari per poter utilizzare il vostro automodello al meglio.

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I rapporti della trasmissione sono uno degli elementi che maggiormente influenzano le prestazioni di un modello, dalla temperatura di esercizio alla guidabilità, dalla velocità all’autonomia. I rapporti sono, comunque, solo uno degli elementi che costituiscono lo sviluppo, e cioè la misura della distanza percorsa da una macchina con una singola rotazione dell’albero motore. Questa misura dipende ovviamente dal diametro delle ruote e non solo dal rapporto degli ingranaggi della trasmissione.

A chi servono questi settaggi?

La scelta dei rapporti della trasmissione di un modello è sempre molto importante, ma la cura dello sviluppo non è indispensabile per tutti perché molte classi di modelli montano un solo diametro di ruote e gomme. I rapporti dei modelli con motori brushless vengono spessi determinati controllando la temperatura del motore; se è troppo alta si abbassa la dimensione del pignone mentre se rimane sufficientemente bassa, si può aggiungere un dente per aumentare la velocità massima.

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Le vostre armi da battaglia con le carrozzerie sono le forbici curve e la taglierina (sempre con la lama rigorosamente pulita e tagliente). E’ possibile completare il taglio della carrozzeria utilizzando singolarmente questi strumenti, ma l’utilizzo in coppia è la cosa migliore. Ricordate sempre di seguire con attenzione le linee indicate dal produttore.

Forbici: Le forbici curve per il lexan sono lo strumento più efficace che potrete utilizzare per tagliare le carrozzerie. Le potete trovare in qualunque negozio di modellismo e vi consentono di tagliare curve strette con facilità. Inoltre è utile avere anche delle forbici normali per fare i tagli dritti e lunghi. La cosa migliore e utilizzarle entrambi e il lavoro sarà molto più veloce e preciso.

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