
L’avvento sul mercato dei brushless gimbal a due o tre assi se da una parte ha comportato la possibilità di creare riprese video molto stabili e qualitativamente sofisticate per contro richiede una certa competenza nella preparazione dello strumento.
La calibrazione del gimbal è un’operazione quantomai importante, che può pregiudicare il risultato finale dell’intera operazione.
Se questo tipo di supporti sono nati per l’utilizzo sui droni, da diverso tempo ne esistono versioni anche handheld, ossia progettate per l’uso “a mano”: in entrambi i casi equilibrare la camera sul suo supporto è un’operazione di viale importanza.
E’ una fase così determinante che DJI, nel voler semplificare le operazioni dell’utilizzatore finale, ha deciso di produrre sistemi specificamente progettati per specifiche combinazioni corpo macchina e lente e, soprattutto su tutti gli ultimi modelli offre direttamente velivoli già muniti di gimbal e videocamera, in modo da evitare all’operatore di dover imparare la procedura con i conseguenti rischi di insuccesso.
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