Recentemente la DJI ha svelato l’Inspire 2: un drone studiato per i registi di tutto il mondo. Fra le caratteristiche annunciate c’erano la velocità massima di 108 Km/h. In queste settimane però i tecnici della casa produttrice cinese hanno effettuato un’ulteriore ottimizzazione e hanno scelto di ridurre la vecocità massima a 94 km/h (e l’accelerazione a zero a ottanta km/h in cinque secondi) per assicurare il massimo della qualità e della stabilità delle riprese video (questo drone può registrare video ad una risoluzione di 5.2K 30fps in formato CinemaDNG e Apple ProRes 5, Codec H265, H264 e video 4K 60fps a 100 Mbps).
Ricordo che i droni della DJI sono disponibili presso la ditta Bizmodel che oltre ad essere importatore e distributore Autorizzato è anche Centro Assistenza di tutti i prodotti della DJI.
Questa piccola modifica alle prestazioni di volo è stata necessaria per garantire il massimo nelle riprese video ma i clienti che hanno preordinato questo drone possono richiedere il rimborso.
Il DJI Inspire 2 è pilotato tramite un radiocomando con sistema Lightbridge aggiornato alla doppia banda 2.4 GHz e 5.8 GHz e rileva ostacoli a 360 gradi: anteriormente ci sono due sensori che riescono a rilevare un ostacolo a 30m se c’è un illuminazione di almeno 15 lux e se la velocità non supera i 50 Km. Sulla testa del drone sono presenti due sensori infrarossi puntati per rilevare superfici fino a 5 metri di distanza mentre sul fondo ci sono i sensori video che si occupano di rivelare la posizione in ambienti indoor privi di segnale GPS. Durante il volo le telecamere registrano il percorso effettuato e in caso di perdita di segnale l’Inspire 2 torna a casa ripercorrendo esattamente il tragitto iniziale.
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