I ragazzi del gruppo Team Associated Area 51 R&D lavorano come api operose. Mentre chiunque altro, avendo vinto i Campionati Nazionali, si sarebbe adagiato sugli allori a godersi la gloria, loro vanno avanti a testa bassa. La classe delle Touring Car è diventata l’equivalente della Formula 1 nel mondo RC e il primo e il decimo posto sono separati al massimo da 1 o 2 secondi di differenza.
Nonostante la RC10 TC6 abbia dimostrato di essere una delle migliori macchine sul mercato, c’è sempre spazio per le migliorie, specialmente quando si tratta di limare anche un solo centesimo di secondo. La TC7 Factory Team presenta quindi tutte le caratteristiche che si possono sperare: geometria delle sospensioni rinnovata, ammortizzatori FOX (si, gli stessi che montano le moto da cross e i truck Baja) e un sacco di pezzi opzionali. Scopriamo insieme questo nuovo bolide.
1. Ammortizzatori
• Gli ammortizzatori FOX con rivestimento Kashima diminuiscono gli attriti aumentando la loro durata. Gli steli lucidati, i pistoni ricavati dal pieno e le membrane ridisegnate rendono questi elementi davvero precisissimi.
2. Sterzo
• Nuovo sterzo a doppio leveraggio, con baricentro ribassato, Ackermann ottimizzato, otto cuscinetti a sfera e, naturalmente, l’anodizzazione blu tipica dell’AE Factory Team, massimizzano le prestazioni.
3. Tutto al centro
• Il montante del motore centrale, in un pezzo unico, permette al telaio di flettersi in tutte le direzioni e consente, al tempo stesso, di regolare al meglio il gioco della trasmissione. La corona flottante permette di centrare il punto di flessione superiore per migliorare la trazione.
4. Sicurezza
• Il nuovo design dell’avantreno prevede l’uso di alberi sostituibili in plastica che possono essere usati insieme ai CVA, così da minimizzare le torsioni e le superfici d’attrito. In caso di incidente il braccetto si romperà per primo salvaguardando il CVA e cambiarlo sarà facile ed economico.
5. Sospesa
• Il servo garantisce una torsione eguale in tutte le direzioni. La piastra superiore alloggia i leveraggi in modo da stabilizzare la posizione del servo, creando un’unità di sterzo molto compatta ed estremamente precisa.
6. Cinghia
• Cinghia: Lunghezza ottimizzata per migliorare lo sterzo in accelerazione, grazie anche ad un materiale più morbido che rende la trasmissione più efficiente.
7. Geometria
• Le sospensioni sono state completamente aggiornate per ottimizzare la lunghezza dei bracci e i punti di aggancio degli ammortizzatori. Dei giunti a sfera sono stati usati per ridurre gli attriti, nuovi inserti permettono di registrare la convergenza e tutti i punti di aggancio dei braccetti sono indipendenti per permettere la giusta flessione del telaio e migliorare la trazione.
8. Differenziale
• Le sfere sono out, gli ingranaggi sono in. I differenziali, alleggeriti, utilizzano dei robusti ingranaggi in composito, consentendo molti interventi di settaggio senza i problemi delle sfere. Era ora!
LA PROVA
Il test è stato eseguito presso quella che è considerata la Mecca delle piste all’aperto del sud California: la struttura Tamiya Raceway di Aliso, Viejo, CA.
Una gara recente aveva lasciato i segni neri delle gomme a indicare le traiettorie percorse, ma la trazione era comunque bassa dato che si era accumulata un bel po’ di polvere.
Accelerazione e velocità massima • La AE ci ha spedito questo kit con un competitivo motore Reedy Sonic 13.5 omologato, quindi niente modifiche o taroccamenti. Questo ha spostato il fuoco sul pilota, piuttosto che sulla potenza. Il nuovo equilibrio della TC7 fa si che tutta la potenza venga scaricata a terra istantaneamente e il controllo è fantastico. La velocità, ovviamente, dipende dal motore, ma il progetto della trasmissione di questo kit offre qualche vantaggio rispetto alla concorrenza.
Voto: 8
Freni • Più guidavamo, più ci piaceva la risposta dei freni, specialmente in velocità. Certe categorie non richiedono un uso vero e proprio del freno perché è sufficiente sfruttare il freno motore per rallentare. Il motore 13,5 usato in questo test ha richiesto l’intervento del freno almeno in una curva, il che ci ha permesso di testare la stabilità e il controllo, assolutamente di alto livello.
Voto: 8
Basse velocità • Bassi valori di trazione consentono di provare il vero carattere del telaio che si è rivelato ottimo, anche quando il grip è aumentato. Sembrava quasi che la macchina volesse tuffarsi in ogni curva per percorrerla al massimo. Questa caratteristica è fondamentale nelle categorie con motori poco potenti perché tutto si gioca sulla velocità di percorrenza in curva. Il nuovo equilibrio del telaio permette un ottimo controllo anche con valori di grip minimi.
Voto: 8
Alte velocità • Il blink-mode (limite da regolamento) significa che non si va veloci come in altri test, ma si può comunque constatare come, anche a tavoletta, la TC7 sia molto stabile. Ad un certo punto sembrava che un gremlin fosse impossessato dello sterzo dato che la macchina ha cominciato a zigzagare come se fosse impazzita. Per fortuna abbiamo individuato e risolto il problema molto velocemente (vedi la sezione “officina”). A quel punto il modello ha dimostrato il normale comportamento dovuto alla bassa trazione che la fa sbandare leggermente in rettilineo. Stabile e prevedibile, anche con grip veramente minimi non fa mai esclamare frasi come “Oh no, si è girata!” o “Oh no, ti prego, sterza e non schiantarti contro quel muro!”. Tutto bene.
Voto: 8
OFFICINA
Manutenzione • C’è un certa precisione in questo kit che si può apprezzare solo montandolo, ma abbiamo incontrato qualche seccatura che si è manifestata sulla pista. C’era una deformazione minima sulla piastra dello sterzo che pensavamo sarebbe stata ampiamente compensata dal servo, invece, una volta in pista, faceva un chiasso terribile e ha quasi reso impossibile guidare. Una volta sistemato il problema la macchina è tornata a funzionare a dovere, ma crediamo sia meglio usare qualche spessore per evitare che la piastra si pieghi. A parte questo il kit è molto facile da montare e da tenere “in forma”.
Voto: 9
Danni e usura • C’è stato un certo lavoro di squadra in questo test. Io non ho mai corso in questa classe quindi questa macchina era il mio unico punto di riferimento.
Derek è venuto a darmi una mano, data la sua esperienza. Visto il mio stile di guida, non proprio precisissimo, la robustezza della TC7 è stata testata a fondo. E’ sopravissuta. La carrozzeria alleggerita Protoform Lexus ha mostrato qualche graffio profondo.
Voto: 7
Settaggi • Se vi piacciono le regolazioni la TC7 è fatta per voi. Ci sono più possibilità di intervento di quante un ingegnere ne possa mai sognare ed ognuna produce cambiamenti evidenti. Sintetico, cemento, grip alto o basso, la TC7 fa sempre quello che si vuole, come si vuole e quando si vuole.
Voto: 9
Informazioni sul motore
Reedy Sonic 13.5T con l’ESC Blackbox 800z, senza sensore, senza spazzole e con controllo limitato per le gare. Questa configurazione si è dimostrata molto lineare e bilanciata. Proprio quello che serve per qualificarsi e vincere le coppe!
Conclusioni
E’ passato molto tempo dall’uscita della TC3. La TC7 è un’ottima macchina da gara e il suo livello di finiture e prestazioni è al top della gamma. Il prezzo si è avvicinato alla media della concorrenza, ma la AE, almeno negli USA, ha la migliore rete di vendita in assoluto ed è l’ideale per chi corre in maniera agonistica. Questa categoria non è popolare come qualche anno fa, ma la tecnologia, la competitività e la velocità stanno sempre crescendo.
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