Con quello che sta accadendo a Gaza vedere distribuito nei negozi italiani un modello che riproduce un carro armato di un esercito (IDF) accusato di genocidio fa un po’ impressione… Ho la sensazione che il distributore locale non abbia trovato occasione per segnalare alla Tamiya che milioni di persone in Europa sono scese in piazza per protestare in favore dei sopravvissuti della Palestina e che esiste un forte movimento di boicottaggio di tutte le aziende che direttamente o indirettamente supportano lo stato mediorientale.
Tecnicamente questa replica in scala 1/35 del carro M1 Super Scherman è realizzata con estrema attenzione ma non credo che, in questo momento storico, molti appassionati saranno pronti ad acquistare questo kit, montarlo e mostrarlo a familiari e amici…
Dopo la dichiarazione d’indipendenza di Israele nel 1948, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) scelsero l’M4 Sherman come primo carro armato di punta.
A metà degli anni ’50, l’IDF acquistò un numero considerevole di M4A1 Sherman, armati con il cannone M1 da 76,2 mm, per contrastare i T-34-85 degli eserciti arabi. Questi carri armati furono denominati M1 Super Sherman in base al loro armamento, per distinguerli dalle precedenti varianti equipaggiate con cannoni da 75 mm.
Molti presentavano scafi pressofusi curvi, motori radiali a benzina raffreddati ad aria e sospensioni a volute verticali (VVSS). Entrarono in azione per la prima volta allo scoppio della crisi di Suez, il 29 ottobre 1956, e alcuni rimasero in servizio fino agli anni ’70.
Fonte: Tamiya
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