
Quando ci si reca in una pista asfaltata di solito vediamo tantissime touring… poi ci sono i nostalgici, piuttosto rari. Sono quelli che amano le cose un po’ diverse ma che regalano prestazioni e scariche di adrenalina come poche altre categorie e che quando la gente vede esclama sempre positivamente, anche se innamorata di altro.
Scendere in pista con un oggetto da 1 o 1,200 Kg a 2 ruote motrici che secondo categoria può agilmente superare i 100 Km/h non è cosa propriamente facile. Guidare questi “mostri” non è immediato, preparare le gomme in spugna richiede un’accurata scelta di mescole, diametri e un minimo di preparazione anche sugli additivi. La semplicità meccanica del modello estremizza i pochi parametri variabili che ci sono.
Quindi se è vero che il abbiamo un solo differenziale è anche vero che questo deve essere perfettamente controllato. Se è vero che non ci sono “sospensioni” classiche è anche vero che quel poco che si muove deve funzionare in modo impeccabile.

Se è vero che la manutenzione ordinaria è limitata a poche cose è anche vero che una piccola imprecisione genera grandi disastri in pista.
Ecco che queste categorie sono andate un po’ di disuso, non facilissime come guida e con precisioni meccaniche estreme, ma… Sei categorie in gara dal “comune” formulino, alla Swiss GT (200 mm con 13,5 NT) per poi passare alle 235 10,5 NT e libere. Infine ci sono sono le 2 categorie 1/8: la rigida 4S e le ammortizzate a 6S.
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