Ecco la seconda parte della guida nostra guida per iniziare ad utilizzare l’aerografo. Per leggere la prima parte clicca qui. Prima di rischiare di rovinare una carrozzeria da cinquanta e passa euro, fate qualche prova. Usate qualche vecchio avanzo di lexan o una vecchia carrozzeria. Provate a fare dei cerchi, dei punti e delle linee.
Cerchi: in senso orario e antiorario.
Punti: Piccoli e grandi.
Linee Orizzontali: da sinistra a destra e viceversa
Linee verticali: dal basso verso l’alto e viceversa.
Non effettuate mai la prima spruzzata direttamente sulla superficie su cui dovete lavorare. Il primo soffio, di solito, è carico di vernice e può provocare gocce e fastidiose colature.
Parti dalle basi
Sicuramente artisti come Ed Roth e HR Giger (apprezzatissimi dagli appassionati di illustrazioni di tutto il mondo) non hanno cominciato da subito a realizzare i loro capolavori super dettagliati e sicuramente non ci riuscirete neanche voi.
Cominciate con qualcosa che sia alla vostra portata e da li sviluppate il vostro stile. Ogni volta potrete aggiungere un po’ di dettaglio al vostro lavoro, così da crescere costantemente. Ricordate il giusto bilanciamento di dettagli migliora i vostri lavori.
Il Design
Partiamo da un’idea di disegno, ad esempio un teschio. Adesivi, schizzi fatti a mano o stampe di clipart vanno tutti bene. Le cose diventano molto più facili se abbiamo un disegno da usare come riferimento per una carrozzeria e la precisione sarà assoluta. Ora che il design del progetto è pronto recuperate un pezzo di vecchio lexan. Preparatelo, mascheratelo e ritagliatelo con una taglierina. Assicuratevi di disegnare sulla pellicola protettiva e non sulla maschera. Ora spellate la parte che deve essere colorata per prima e spruzzate.
Manutenzione e pulizia post verniciatura.
Dopo aver usato un colore utilizzate sempre del diluente specifico, a seconda della vernice usata, per pulire l’interno dell’aerografo. Soffiate su un vecchio straccio o su della carta di giornale per verificare quando il colore si sia completamente dissolto. Ricordate di non lasciare mai della vernice all’interno dell’aerografo, neanche se avete finito il lavoro; asciugandosi potrebbe intasarlo!
I miei ultimi lavori di verniciatura non sono proprio dei capolavori, ma le differenze fra bombolette e aerografo sono già piuttosto evidenti. Non si finisce mai di imparare, è una legge della vita. Con il tempo e la pratica l’utilizzo dell’aerografo potrà diventare facile come tenere in mano un pennarello. Mano a mano riuscirete a passare dai punti alle linee, per arrivare ai disegni a mano libera.
Questo articolo vuole fornire solo i principi base da cui partire per immergersi nel fantastico mondo dell’arte dell’aerografia. Trovare i giusti strumenti e il proprio stile sta a voi. Chiedete consiglio al vostro negozio di fiducia e ai piloti che mostrano le più belle carrozzerie nelle piste che frequentate, saranno più che contenti di parlare di vernice con voi! Pazienza è la parola d’ordine!
Lascia un commento