Per leggere la guida dall’inizio clicca qui. Il setup del telaio è uno degli aspetti più complessi del modellismo dinamico. Per imparare i segreti questa vera e propria arte occorrono anni di studio e di pratica, ma i benefici si possono toccare con mano. Uno dei componenti fondamentali della messa a punto del telaio è costituito dal rollio e dai suoi effetti sulla trazione.
La regola di base dice che più rollio manifesta la macchina, maggiore sarà la trazione; di contro, una macchina più piatta avrà meno trazione, ma risulterà più agile nei cambi di direzione. La complessità delle regolazioni di telaio, sospensioni e ammortizzatori negano l’esistenza di regole troppo generali, ma questo può essere assunto come principio su cui basarsi nella ricerca delle migliori prestazioni.
Viscosità variabile
Essendo appena tornato da una gara notturna con temperature fredde, ho avuto nuovamente conferma di come la viscosità dell’olio degli ammortizzatori cambi radicalmente a seconda delle condizioni ambientali. Il mio telaio non si stava comportando come volevo e ho capito che era dovuto al fatto che l’olio era diventato più viscoso a causa della bassa temperatura.
L’introduzione di prodotti al silicone, già da diversi anni, ha aiutato a combattere il fenomeno dell’olio che diventa più o meno liquido a seconda del temperatura, ma non lo ha completamente eliminato.
Bisogna sempre tenere presente che, per mantenere invariate le caratteristiche dei propri ammortizzatori in una giornata fredda, è opportuno abbassare la viscosità dell’olio di 5 o 10 punti. Se, invece, si tratta di un giorno particolarmente caldo bisogna operare un lieve incremento per compensare gli effetti della temperatura. Quando vi preparate per una corsa cercate di montare e revisionare gli ammortizzatori in un’area con condizioni ambientali simili a quella della pista. Non esistono principi fissi e sicuri quando si tratta degli effetti della temperatura sull’olio, per questo bisogna cercare di compensarli modificando la gradazione dell’olio.
Le temperature basse fanno addensare l’olio degli ammortizzatori rendendo necessario passare a una viscosità minore per mantenere lo stesso smorzamento. Clima più caldo e l’arrivo dell’estate provocano l’effetto opposto.
Misura delle molle
Contrariamente a quanto si possa pensare, non tutte le molle sono della stessa lunghezza anche se sono dello stesso colore. Ci possono essere delle sottili differenze, anche se appartengono alla stessa confezione.
Usate un calibro per essere sicuri di accoppiarle perfettamente fra ammortizzatore sinistro e destro. Quando comprate delle nuove molle, provate a chiedere al vostro negoziante se potete aprire le confezioni (senza rovinarle) per cercare quelle più simili. Avere delle molle perfettamente coincidenti risolverà molti dei vostri problemi di bilanciamento e di regolazione delle sospensioni e del telaio.
Le viti
Data la loro posizione, le viti della parte superiore degli ammortizzatori, sono particolarmente soggette a possibili strappi e deformazioni a seguito di sollecitazioni e urti. Spesso questi stress si manifestano in forme non particolarmente evidenti ad uno sguardo superficiale, ma fanno sentire il loro effetto inficiando il corretto funzionamento delle sospensioni e rendendo molto difficile bilanciarle.
Non accontentatevi di un semplice “sguardo”, quindi, ma cercate di analizzare bene le condizioni delle viti, specialmente dopo una gara particolarmente dura o un incidente.
Conclusioni
Se volete che la vostra macchina sia maneggevole dovete prendervi cura degli ammortizzatori e investire un po’ di tempo e attenzioni in questi componenti fondamentali. Ammortizzatori scorrevoli, fluidi e perfettamente accoppiati vi ripagheranno con una migliore trazione, perfetto assorbimento delle asperità, guidabilità più immediata e giri più veloci!
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