DeAgostini riporta il modellismo statico in edicola con la raccolta “Costruisci lo Zero Fighter” che aveva debuttato un paio di anni fa in Giappone e ora arriva anche in Italia. La riproduzione del mitico aereo della seconda guerra mondiale Zero Fighter della Mitsubishi A6M2b è realizzata in scala 1:16 con tutti i pezzi del kit realizzati in metallo e alluminio. Il modello, lungo 56cm e con un’apertura alare di 75cm, è dotato di diverse parti mobili (flaps e carrelli). Si può scegliere fra 3 finiture diverse: completo e colorato, con copertura in alluminio e versione “a scheletro” con intelaiatura scoperta.
La raccolta è composta da ben 100 fascicoli. La prima uscita è in edicola da sabato 12 Febbraio 2011 al prezzo di € 4.99, mentre le uscite successive avranno un costo di € 10.99
Il fascicolo offre una esauriente fonte di documentazione su tutti gli aspetti tecnici e storici dello Zero Fighter, sui suoi impieghi bellici e sugli aerei militari delle forze armate di tutto il resto del mondo. Ogni fascicolo è suddiviso in 4 rubriche:
– Tutto sul caccia Zero
– Lo Zero in azione
– Aerei da guerra del mondo
– Passo a passo (guida al montaggio del modello)
Dalla presentazione ufficiale:
7 dicembre 1941: “Incursione aerea su Pearl Harbour e non è un’esercitazione”. Inizia con questo allarme lanciato via radio dalla base americana di Pearl Harbour la grande storia della Guerra del Pacifico e del nostro caccia Zero. Quel giorno, decollando da 6 portaerei al largo delle isole Hawaii, uno stormo di ben 389 aerei giapponesi, tra siluranti, bombardieri e caccia Zero, si abbatte a sorpresa sulle basi americane distruggendo più di 14 navi, quasi tutti gli aerei e provocando oltre 2000 vittime. Il battesimo del caccia Zero è passato alla Storia come “Il giorno dell’infamia” e fu quello che segnò l’entrata in guerra degli Stati Uniti al fianco degli Alleati e la dichiarazione di guerra al Giappone.
Per i cinque anni successivi, fino alla fine della Guerra, il caccia Zero fu impiegato dalle Forze Imperiali Giapponesi come principale aereo da combattimento, dimostrandosi uno strumento bellico formidabile. Il caccia Zero più famoso fu proprio il Modello 21, lo stesso che adesso puoi realizzare in scala 1:16 con De Agostini, impiegato nell’attacco di Pearl Harbour e diventato poi il modello più significativo nella storia dei caccia Zero, il simbolo stesso dell’aviazione militare giapponese della Seconda guerra mondiale.
Il caccia Zero in scala 1:16 è una esclusiva mondiale di De Agostini Editore, oltre che nella sua fedeltà assoluta all’aereo reale. Facile da realizzare e sicuramente alla portata di tutti, il modellino è composto da oltre 700 pezzi.
Oltre alla precisione dei dettagli dell’intelaiatura e della cabina di pilotaggio, e alle luci di formazione, sono presenti molte parti mobili, come i flaps, le pale dell’elica a passo variabile, il carrello principale (con la riproduzione fedele delle sospensioni), le alette di raffreddamento del motore per il decollo e l’atterraggio e le estremità delle ali ripiegabili come i veri caccia Zero imbarcati sulle portaerei. Dopo aver completato il modello, sarà sempre possibile aprire la fusoliera per poterne ammirare la struttura interna assolutamente realistica, con anche i cavi di controllo dell’equilibratore e del timone di direzione. È possibile fare la stessa cosa con l’abitacolo, perfetto in tutti i dettagli e facile da ammirare grazie al tettuccio che si apre come nell’aereo vero.
Grazie alla sua modernissima tecnica di costruzione il modellino può anche essere rifinito in tre modi diversi: con la struttura delle ali e della fusoliera “a vista”, per ammirarne i dettagli e la precisione costruttiva, come modello completo in alluminio non verniciato e, infine, con i colori e i simboli identici a quelli del vero caccia Zero. Le decalcomanie consentono di realizzare due tipi di caccia Zero storicamente esistiti: o la versione color “cenere” imbarcato nel 1940 per l’attacco di Pearl Harbour o la versione verde della 201a squadriglia del 1943.
Se a qualcuno può interessare , ho la collezione completa dei 100 fascicoli ancora tutti con confezione sigillata
Buon pomeriggio Sergio,
Se disponibile sarei interessato al modello.
Grazie
saluti
Gabriele
reggio emilia
Io l’ho costruito, esposto a Perugia in una mostra ha ottenuto il premio ” BEST OF SHAW”; lo vendo per raggiunti limiti di eta’ (la mia) e non posso garantirgli un futuro adeguato.
E’ un capolavoro , ma nella mia nuova casa non ho lospazio adeguato.
A chi è interessato invio foto e informazioni; ikl modello è a Perugia.
Ho la collezione completa, con doppi numeri per quanto riguarda la copertura in fogli alluminio (sostituzioni perchè alcune rovinate) ho rinunciato alla costruzione per insorgenza impegni vari, montata solo parzialmente prima ala, pezzi in buste originali dalla copertura in poi gli altri ordinati in buste nemerate, cedo opera completa a offerta vantaggiosa trattabile, fermo mio domicilio. 3493239070. Se fate girare info grazie.
Fondamentalmente sono d’accordo con tutti voi , il modello che molto faticosamente sto finendo e veramente complesso , dettagliato e bello.
Ho trovato un problema non indifferente , richiedendo tanto tempo per essere completato e tutto in alluminio con le colle e un disastro.
Le uniche sono le cianoacriliche e non sempre tengono.
L’alluminio anche se realistico e assurdo per il modellismo.
Il rivestimento poi è un vero incubo ad occhi aperti , basta guardarlo male che si pizzica.
Alcune fotoincisioni le avrei consegnate gia fatte , tipo quelle della capotta vetrata , le ho dovute buttare e le sto facendo fotoincise in ottone.
Criticita tante ma il modello finale penso che venga notevole e difficilmente confrontabile con quanto in commercio.
Fai bene Davide, io personalmente non compro più nulla da De Agostini, commercialmente si sono comportati in modo poco corretto.
In teoria si può chiedere il rimborso, ma preferisco lasciarli andare per la propria strada.
Personalmente faccio modelli di aerei in scala 1:48 e il loro prezzo finale è di circa 50 Euro… qui si parla di migliaia di euro e anni da aspettare le uscite settimanali … siamo pazzi
è possibile acquistare in unica soluzione tutto il materiale necessario alla costruzione del modello. e a che prezzo? il montaggio è possibile anche per chi vede poco?
almeno abbassarlo del 50% l’imballo è un disastro, con l’invio dei rivestimenti, da loro stessi indicati come molto delicati, è iniziato il dramma, sono sempre segnati e rovinati, più volte segnalati e fatti reinviare, anche nei reinvii il rivestimento è danneggiato. un disastro al quale sembra non vogliano rimediare.
Sono d’accordo con quanto scritto da Marco e Giorgio, non vedo chi possa spendere mille euro per un modellino, credo sia veramente esagerato, anche se, a giudicare dalle foto, sembra molto bello e ben fatto, a mio avviso occorre togliere almeno un 35%.
Andrea
dopo il n°13 le uscite saranno settimanali, comunque srebbe interessante sapere se è in commercio e se vi sono altri modelli della stessa casa.
come modello è interessante ma troppo tempo per completarlo , mi sembra che che ci siano 2 uscite ogni mese quindi 24 ogni anno , qualcosa come 4 anni abbondanti !!!! per non parlare del costo finale , sarebbe interessante sapere chi lo produce ( sulla rivista c ‘e scritto made in japan sarà vero ? )
il modello mi sembra molto bello ma 100 uscite da 11 euro sono 2 anni di tempo e oltre 1000 euro di spesa totale. Non vi sembra un pò troppo per un modellino statico?!