Un paio di anni fa ne aveva parlato la rivista Focus e quest’anno è Wired che dedica un articolo al classico sottomarino radiocomandato Neptune SB1 distribuito dalla SabattiniCars.
Questo sommergibile in scala è stato presentato 3 anni fa dalla Thunder Tiger durante la fiera del modellismo di Norimberga ed è ancora il miglio sommergibile RC in vendita nei negozi di modellismo.
Le prova di Wired è stata affidata a Cosimo Alemà, un affermato regista romano di videoclip (fra i tanti ha lavorato con Ligabue, Subsonica, Fabri Fibra, Tiromancino, Gemelli Diversi e Tiziano Ferro). Ecco cosa scrive:
“Di sicuro è fuori misura: mi ero fatto l’idea di una dimensione molto inferiore e invece il pacco, appena ricevuto, sembra contenere una Vespa. Il sottomarino è bello grosso e promette bene dal punto di vista della robustezza. Anche per via della resistente plastica “abs” di cui è composto lo scafo. Per fortuna lo trovo già montato: mettere insieme i componenti non sembra un gioco da ragazzi, anche se il manuale spiega bene tutti i dettagli e il funzionamento del mezzo.
La telecamera interna (optional), grazie a un apposito visore, consente di osservare in tempo reale ciò che viene ripreso sott’acqua. Qui sorge la prima perplessità: il visore non è wireless, ma è collegato al sottomarino tramite un cavetto di circa 15 metri. Un limite alla libertà di movimento tra, e sotto, le onde! Basterà a frenare la mia fantasia? Per scoprirlo, non resta che appoggiare lo scafo del Neptune SB-1 sulla superficie dell’acqua, accendere il motore e prepararsi al varo ufficiale.
Si gestisce tutto col grande telecomando, così ricco di controlli che richiede un po’ di pratica. Le prime prove, in effetti, sono fallimentari: il sottomarino tende a tenere alta la prua, ma basta spendere qualche minuto, regolando i pesi innestati sulla base, per garantirgli una navigazione che più retta non si può. E iniziare l’immersione. Una fase emozionante, che procede senza intoppi e, nel giro di qualche secondo, mi regala immagini discrete. Niente registrazione, però: l’unico modo per memorizzare i filmati è collegare l’uscita video del visore a un qualche registratore. Peccato che con tutti quelli provati non ci sia verso di farla funzionare.
Così, richiamato il sottomarino alla base, abbandono la telecamera (di bassa qualità, va detto) e installo, esternamente, la mia fidata action camera GoPro. Ed è tutto un altro video: le riprese sono ottime e il visore torna comunque utile per una veloce anteprima. La manovrabilità del Neptune SB-1 è molto buona, ma si sente la mancanza di un motore grintoso, visto che quello in dotazione raggiunge una velocità subacquea di circa 2 km/h. Per fortuna, tra gli optional è disponibile un motore più potente. Siamo ai titoli di coda: che dire? È un giocattolone sfizioso che, se regolato bene e magari arricchito con qualche optional, potrebbe diventare il protagonista di uno dei miei prossimi video.”
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