Andrea Lattanzio, Master Builder LEGO conosciuto con il nickname di Norton74, non ha bisogno di presentazioni ma se ancora non lo conoscete vi consigliamo di dare un’occhiata alla sua gallery su flickr, ne vale la pena! I suoi lavori, fra il LEGO e il modellismo, finiscono puntualmente sui blog dedicati al mondo Lego e spesso riempiono le pagine di riviste specializzate.
Oggi incontriamo Andrea per fargli qualche domanda su uno dei suoi lavori più belli e apprezzati di sempre, il diorama dell’officina per le Vespe.
Hobby Media: Ciao Andrea, perché hai deciso di costruire la riproduzione in scala di un’officina per il restauro delle Vespe?
Andrea: Dopo aver costruito e presentato nel 2014 l’officina di restauro dei vecchi Volkswagen Transporter, che ho chiamato “Garage Life”, ho voluto dare continuità alla serie “Garage” con una nuova MOC (My Own Creation).
Volevo creare un nuovo ambiente “d’officina” che si differenziasse da “Garage Life” e che fosse dedicato ad un’altra icona dei nostri tempi: la Vespa.
Hobby Media: Com’è nata l’officina e da dove hai preso spunto per la costruzione del diorama?
Andrea: Il progetto dell’Officina inizia nel novembre 2014 e si conclude quattro mesi più tardi nel marzo del 2015. Per ricreare al meglio gli ambienti e le attrezzature ho preso spunto dal mio precedente “Garage Life” e infatti le misure e gli ingombri sono gli stessi.
Il nuovo diorama è solo leggermente più basso per ragioni estetiche.
Una cosa che avevo ben chiara sin dall’inizio era lo schema dei colori da utilizzare: bianco e blu, una combinazione cromatica che mi piace molto. Altra idea fissa che avevo era ricreare una “stripe” ad altezza uomo tutt’intorno al perimetro dell’officina.
Mi considero un old-school builder e per progettare i miei modelli non uso alcun software (tipo LDD); preferisco montare e smontare fino a quando trovo la configurazione ottimale piuttosto che passare del tempo davanti al computer. Spesso faccio degli schizzi su carta per farmi un’idea generale sul progetto. E così è stato anche per questo modello.
Hobby Media: Quali sono le caratteristiche principali di questa MOC?
Andrea: “Dream Garage”, così ho denominato questa MOC, è ricca di dettagli e particolari, vediamoli da vicino.
La parte più caratterizzante è sicuramente la parete principale con due grandi vetrate realizzate con delle vecchie “window 1X4x5” (che probabilmente arrivano dal mio caro e vecchio aeroporto, set #6392).
Due ampie porte scorrevoli consentono l’ingresso delle Vespe da riparare; se si guarda attentamente la parte superiore delle porte si scorge uno dei dettagli che più mi piacciono: i vecchi volanti LEGO city utilizzati per realizzare il sistema di scorrimento delle porte.
Il pavimento è fatto di grandi, e costosi, “piatti” 6×6 e ci sono anche gli scarichi dell’acqua.
Quattro lampade a sospensione sono fissate a due supporti “dark bluish gray” grazie a un sistema di catene e ganci (guardate attentamente i ganci…). Il “cappello” è fatto con i “radar” 6X6 neri.
Un bel tavolo da lavoro con il piano in legno e una grossa morsa è posizionato nella parte centrale. A sinistra c’è la sabbiatrice che seppur realizzata con mattoncini “basici” risulta realistica e molto ben proporzionata. Lo sportello laterale della sabbiatrice è fatto con una vecchia porta 1X3X4.
Ci sono anche la cassettiera-carrello porta utensili, il compressore, il saldatore ossi-acetilenico, la saldatrice elettrica e il trapano a colonna nel classico “verde utensile”.
Al centro sono posizionati i due ponti sollevatori per poter lavorare comodamente sulle Vespe. Anche il “top” dei ponti è fatto con i “piatti” 6×6 e nella parte sottostante è visibile il pistone idraulico che consente di alzare/abbassare il ponte.
Sulle mensole sono collocati i caschi della serie Technic e la radio mangianastri anni ottanta.
Vecchie insegne pubblicitarie, trofei, coppe, bandierine a scacchi… ovunque c’è automobilia e memorabilia.
Nelle mie creazioni amo inserire parti di vecchie serie LEGO e i due annaffiatoi Fabuland che fungono da oliatori ne sono un esempio. Infine per creare le canaline elettriche ho usato molti tubi grigi da 3 millimetri.
Ultime, ma non per importanza, le protagoniste del diorama: due Vespe PX e una Vespa T5, quella rossa con il faro rettangolare.
Hobby Media: Da quanti mattoncini è composta l’officina? I pezzi sono tutti LEGO?
Andrea: “Dream Garage” è composto da circa 2.000 mattoncini. Tutti i pezzi sono originali LEGO ad eccezione di alcuni cavi e degli adesivi che realizzo personalmente con un programma di grafica vettoriale e che poi stampo su vinile adesivo. Per realizzare il progetto ho usato sia pezzi già in mio possesso che mattoncini comprati appositamente su Bricklink.
Hobby Media: Le foto dei tuoi lavori sono molto belle, ti occupi tu anche della fotografia?
Andrea: L’ultima fase del lavoro è come sempre fotografare la MOC e, dove necessario, sistemare le foto con un programma specifico. Mi occupo io di entrambe le cose. Una volta fotografate pubblico le MOC sui social per condividerle con gli AFOL di tutto il mondo. Questa parte è molto divertente anche se richiede molto tempo e dedizione.
Hobby Media: Quando costruisci?
Andrea: Visti gli impegni quotidiani (casa, famiglia e lavoro) sono costretto a lavorare la sera e a volte la notte. Al termine di una sessione notturna, quando tutti già dormono e c’è silenzio, mi piace fermarmi un momento e guardare i progressi sulla mia MOC. Poi spengo la luce e penso che domani sera si ricomincia.
Grazie Andrea per averci raccontato com’è nata e com’è fatta la tua splendida officina, continua così!
Andrea Lattanzio, aka Norton74, è da sempre un grande appassionato dei mattoncini danesi. Non ha mai smesso di “giocarci” e ama soprattutto costruire modelli in scala a tema “motoristico”. I suoi lavori sono stati presentati in innumerevoli riviste specializzate e su molti blog internazionali.
Oltre ai mattoncini, la sua grande passione sono i motori (e pedali) vintage e il design. Quando non gioca con i Lego smonta e rimonta moto, vespe e biciclette d’epoca.
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