Ecco la terza parte del nuovo appuntamento della rubrica di Juraj Hudy tradotta in italiano e pubblicata in esclusiva dalla nostra rivista di modellismo Xtreme RC Cars.
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“Le macchine sembravano più veloci, ma i tempi erano più lenti. Tutti erano più prudenti e tenevano traiettorie più sicure, alzando i tempi di percorrenza. Speravo che le posizioni della 4’ qualifica venissero mantenute, ma non è stato così. Nonostante le condizioni difficoltose l’ultima gara ha fatto si che molti piloti migliorassero notevolmente le proprie prestazioni. Jerome Renaus, sfortunato durante le prime gare, è riuscito a classificarsi terzo. Ralph Burch, che ha montato i nuovi ceppi rossi per la frizione nell’ultima qualifica, ha dimostrato come questi garantiscano un miglior controllo della macchina, salendo al quinto posto.
Ci è dispiaciuto molto vedere Jerome squalificato per essere sottopeso di 3 grammi (a causa della sostituzione di un paracolpi). Jerome è precipitato al 40’ posto e ha spostato Ralph al 4’ promuovendolo di diritto in finale. Due NT1 si sono assicurate un posto nella griglia di partenza della finale!
Venerdì è stato il giorno delle finali minori ed ero nervoso già dal mattino presto. Avevo l’impressione che saremo stati sfortunati ancora una volta, ma non ho rinunciato ad offrire il mio aiuto ai piloti XRAY. Abbiamo approntato le ultime modifiche, scelto la strategia per gomme e rifornimenti per la finale e ci siamo preparati al testa a testa delle corse.
Teemu Leino è stato il primo ad uscir fuori; dopo aver combattuto con problemi di velocità durante le qualifiche era riuscito ad essere più consistente nella finale. Sfortunatamente in una delle curve più veloci una macchina che lo precedeva si è rovesciata e lui ci si è scontrato staccando un braccetto. A due giri dal termine ha fatto quel che ha potuto per concludere la gara anche se in condizioni davvero difficili. A dispetto di tutto è arrivato quarto. Adrian Bernsten e Jerome Renaux sono stati invece più fortunati così come Gerhard Kandelhart.
La notte prima delle finali non ho dormito come al solito e il mio cervello girava al 100%. Ho analizzato tutto quello che avevamo fatto fino a quel momento, cosa era andato bene, cosa male e cosa avremmo dovuto fare l’indomani. Al mattino mi sono svegliato come se avessi lavorato tutta la notte. Siamo arrivati tante volte a un passo dalla vittoria, ma la fortuna ci è sempre mancata nel momento decisivo. Mi sono ricordato di quanto vicino fosse stato il titolo ai Mondiali Off-Road 1:8 2006, in Indonesia, quando Yannick Aigoin ha tenuto la testa della gara per 50 minuti con la sua XB8 per fermarsi a soli 10 minuti dalla fine. L’altra volta che abbiamo sfiorato il titolo è stata nel 2008 ai Mondiali Touring Nitro del 2008, in Portogallo, quando Martin ha dovuto compiere un pit stop d’emergenza che gli ha fatto perdere il primo posto. Sono stati tanti, insomma, i momenti in cui la sfortuna ci ha giocato dei brutti scherzi. D’altro canto abbiamo ottenuto dei buoni successi ai campionati USA ed Europei, ma il titolo Mondiale è qualcosa che ancora ci mancava e che sognavamo. Credete quindi che fossi nervoso per le finali del sabato? Si, lo ero decisamente!
I primi quarti di finale sono andati male. Martin era in testa quando è arrivato il primo pit stop. Dopo aver sfiorato il bordo della corsia dei box, uno dei giunti a sfera anteriori si è sfilato e lo ha fermato definitivamente. Jerome Renaux non è riuscito a qualificarsi mentre Adrian Bernsten e Kandelhart sono passati alle semifinali.
Le semifinali sono sempre molto competitive e questa volta c’erano solo due posti sicuri per la finale (più due ripescaggi in base ai tempi). In una delle semifinali non c’erano piloti XRAY mentre nella seconda c’erano Alex, Dirk, Adrian, Lemieux e Gerhard. Sfortunatamente la trazione della pista era ridotta durante questa gara e i tempi sul giro peggiori, cosa che non ci ha per niente aiutato. Alla fine della giornata Dirk era secondo seguito dal pilota giapponese, da Alex e da tutti gli altri.
Continua nei prossimi giorni
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