A San Francisco si sono appena svolti i DroneGames (in passato conosciuti come Drone Olympics). Si tratta di una competizione unica nel suo genere in cui ai partecipanti viene fornito un Parrot AR Drone 2.0 che può essere riprogrammato a piacimento. Fra i tanti hack presentati il migliore è stato senza dubbio il Virus-Copter di James “Substack” Halliday che è in grado di collegarsi ai droni che volano nelle vicinanze e infettarli con un virus per acquisirne il controllo…
E’ possibile utilizzere un qualunque linguaggio di programmazione ma Felix Geisendörfer ha scritto una libreria in grado di gestire il Parrot AR Drone con Javascript quindi gli organizzatori suggeriscono di utilizzare questa via.
A giudicare i lavori ci hanno pensato persone del calibro di Chris Anderson (ex direttore di Wired), Dale Dougherty (fondatore della rivista MAKE) e Drew Olanoff di TechCrunch.
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