Arrivati a questa fase del montaggio, è possibile montare il motore. Questo si fissa saldamente sulla piastrina in metallo. Il pignone fornito di scatola è da 14T (modulo 48P). Il rapporto di riduzione del pignone è di 37,82. Corto ma non esasperato come su altri modelli. E’ comunque possibile spaziare da 12 a 19T. Io preferisco montare il motore alla fine. Passo quindi a fissare il semi guscio dell’assale anteriore alla cascata di ingranaggi.
Questa fase è molto delicata! Occorre prestare grande attenzione alla lunghezza delle viti. Attenzione anche alla grande corona dentata a cui andranno fissati gli omocinetici. Questa ha un verso di montaggio ed inoltre, essendo anche questa a denti dritti, si rischia di non inserirla correttamente nella sua sede, andando a forzare gli ingranaggi. Fate molta attenzione alla misura dei cuscinetti che vanno inseriti all’interno dell’assale. La misura corretta è 5x10x4mm. Quelli che vanno inseriti nei fuselli di sterzo è molto simile (5x11x4mm) e se non ci si affida ad un calibro, è facile commettere errori.
La parte AX80060-2 è quella che chiude l’assale anteriore e racchiude la barra di sterzo. Anche qui consiglio di fare attenzione alle viti che chiudono il guscio. Sono 4 misure diverse! Un errore in questa delicatissima fase, rischia di danneggiare la cascata di ingranaggi. Non sono ammessi errori! Un simile mix di ferramenta è dato dal fatto che gli assali sono veramente ridotti alle minime dimensioni. Dall’assieme delle parti correttamente montate, prende vita uno degli assali più rigidi che mi sia mai capitato di vedere nel mondo crawling. Le plastiche caricate del XR10 sono caratterizzate da forti ritiri. Le estremità dell’assale in questa fase non chiudono bene. Questo non pregiudica la chiusura alle estremità. Basta premere un poco con le dita e i fuselli a C si infilano con facilità.
I fuselli a C hanno un incastro “millerighe” che permette di variare l’angolo di caster. Il manuale chiama una vita autofilettante 3x6mm per bloccare questi sull’assale. Io ho preferito usare una vite MA 3×6. La autofilettante in spessori cosi ridotti ha uno o due filetti in presa a differenza della MA che arriva a quasi il doppio. La foto delle due viti a confronto è assolutamente chiara per quanto riguarda il numero di filetti in presa!
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