Con piacere pubblichiamo il reportage realizzato da Mirco Dal Ben a Leipzig (Germania) durante il quarto camoionato mondiale 2009 di moto radiocomandate in scala 1/5 RC Bike Championships che si è tenuto fra il 31 luglio e il 2 agosto. Ringraziamo Gianni Zonzini per la segnalazione!
“Ho avuto l’ onore di essere stato nominato team manager Italia e con l’ occasione ho potuto seguire ancora piu’ direttamente il globale svolgimento della manifestazione.
Piloti da tutto il mondo si sono sfidati nelle categorie Stock (elettrico di serie) Superbike (elettrico senza limitazioni) e Nitro, quest’ anno presenti anche gli Stati Uniti d’America Il circuito è in assoluto il tracciato piu’ veloce che abbia mai provato, il rettilineo di 60 metri sembrava non finire mai e la moto necessitava di un passo molto lungo e di un rapporto di trasmissione allungato.
La cerimonia di apertura ha visto sfilare tutti i team bardati della propria divisa ufficiale e ha decretato la best bike 2009 premiando lo statunitense Stubby Philips con la moto realizzata da Nolan Farmer, una bellissima 4 tempi con motore rovesciato e serbatoio centrale alto, come le moto vere. Vedere tutte quelle moto in fila pronte a darsi battaglia mette sempre in soggezione e quest’ anno il livello di molti piloti era veramente altissimo.
Nota importante per il clima, la temperatura di giorno oscillava tra i 23/27° e di notte si scendeva a 10/12° l’ umidità era sotto il 20% e la carburazione era molto tirata rispetto ad un setup medio
Italiano. La classe nitro ha subito una fortissima flessione di iscritti portando i piloti dai 30 dell’anno scorso ai 18 di quest’anno.
Le qualifiche nitro si sono svolte su tre manches decretando dal primo giorno i semifinalisti con Mario
Lopez in pole position su Nuova Faor.
La finale della Domenica ha evidenziato la bravura del catalano Lopez che ha surclassato la concorrenza vincendo con 3 giri di vantaggio su Ottina, secondo classificato, al terzo posto il 0.12 08/08/2009 Danese Jorgensen.
A sorpresa al quarto posto un bravo Ciccacci su Nuova Faor che con determinazione dai quarti di finale è risalito vicinissimo al podio.
Per gli altri Italiani troviamo Cane al 5° posto, Pasquino al 7° posto, Cavallari al 9° posto, Dal Ben al 12° posto, Tradii Rolando al 14° posto e infine Greco al 16° posto.
Nella classe stock persiste la supremazia del sanmarinese Zonzini che assicura alla Twister stock di Leardini Ivan il titolo mondiale a seguire Tradii su TRD moto e al terzo posto l’ inglese Myszkowski Dave.
Nella top ten troviamo al 5° posto un gagliardissimo Zanoni tornato alla ribalta dopo una lunga assenza forzata dalle piste, all’ 8° posto Tramelli sulla moto artigianale di Costi chiudeva la lista italiana dei migliori dieci.
Nella superbike abbiamo assistito ad un vero e proprio spettacolo che ha avuto come protagonisti il campione Zonzini e l’inarrestabile Ognibene su una Nuova Faor elettrica tutta nuova.
La bagarre negli ultimi giri è stata a dir poco entusiasmante con inseguimenti, sorpassi , staccate degne di una finale mondiale. Alla fine l’ha spuntata Zonzini di una curva acchiappando il quarto titolo mondiale per la Twister, al secondo posto Ognibene Paolo su Nuova Faor, al terzo posto il Lopez della
nitro, sempre su Nuova Faor, firmava il terzo gradino del podio.
Al termine della manche sono scattati dal numerosissimo pubblico 5 minuti di applausi spontanei per i due super campioni che hanno fatto scuola di alta guida.
La novità piu’ gustosa nella superbike è la nuovissima e rivoluzionaria moto della Thunder Tiger con parallelogrammo all’ anteriore, servo come pinza anteriore e ben 6 ammortizzatori, la carena integra l’ omino ed è realizzata in soli due pezzi. Una pietra miliare nel motomodellismo, sicuramente sarà il punto di riferimento per molte castomizzazioni degli anni a venire.
L’altra moto rivoluzionaria è la Rapid Inside di Casoni. Padre e figlio con dedizione maniacale hanno portato in gara questo bellissimon motomodello ispirato alla famosa Bimota Tesi che al posto della classica forcella anteriore monta un secondo forcellone.
La premiazione finale ha chiuso la manifestazione con la consegna ai campioni dei bellissimi boccali deutchstyle dipinti a mano. Incredibile la dimostrazione del diciottenne campione di volo 3d con elicottero, tutti col naso in su ad ammirare le evoluzione di questo artista dell’ aria che stressava il suo elicottero con manovre al limite delle capacità meccaniche.”
Mi piacerebbe vedere Valentino Rossi guidare una di queste moto!