Traendo ispirazione dalla siglia finale di Sora no Otoshimono, uno dei cartoni animati che ha riscosso più successo in Giappone nel 2009, la ditta Questioners in collaborazione con l’autore di fantascienza Housuke Nojiri ha prodotto 1000 Ornitottero ad elastico con le ali realizzate con delle mutandine femminili. Questi kit verranno commercializzati il 6 marzo nella giornata dello “Sky Festival” durante il quale migliaia di modellisti giapponesi varanno volare mutandine e altri modelli sui cieli di Akihabara.
OK, non so se questi mezzi volanti rientrano o meno nell’aeromodellismo ma sono certo che si tratti di una delle news più folli del 2010!
Update: Il sito getnews.jp (che ringraziamo per aver citato Hobby Media) ha postato altre fotografie delle mutandine volanti che spiccheranno il volo il 6 marzo!
Fonte: AnimeNation
da Wikipedia: L’ornitottero (dal greco Ornithos, uccello e Ptéron, ala) è un aeromobile a superficie alare battente. Il primo disegno di un ornitottero risale a Leonardo da Vinci, rappresentando probabilmente il più antico tentativo di progettare un oggetto volante più pesante dell’aria (aerodina). Il complesso meccanismo riproduceva le ali di un uccello.
Attorno al 1490, Leonardo da Vinci iniziò gli studi sul volo degli uccelli. Capì che gli umani sono troppo pesanti e non abbastanza forti, per volare usando semplicemente delle ali attaccate alle braccia. Quindi considerò un mezzo in cui l’aviatore sia disteso su di una tavola e che manovri due grandi ali membranose usando delle ali, pedali e leve.
Il primo ornitottero capace di volare venne costruito in Francia nel 1870. Il modello di Gustave Trouvé volò per una distanza di 70 metri in una dimostrazione all’Accademia francese delle Scienze. Le ali erano mosse da delle cariche di polvere da sparo che muovevano dei tubi a pressione. Jobert nel 1871 usò degli elastici per far alzare in volo un piccolo uccello in scala. Alphonse Penaud, Hureau de Villeneuve, Victor Tatin, e altri seguirono presto questi progetti.
Attorno al 1890, Lawrence Hargrave costruì diversi ornitotteri mossi da vapore o aria compressa. Egli introdusse l’uso di piccole ali mobili che fornivano la spinta alle grandi ali fisse. Questo eliminò l’uso di un ingranaggio di riduzione, e quindi semplificando la produzione.
Nel 1930, Erich von Holst usò l’elastico di gomma per portare modelli di uccelli ad un alto stato di sviluppo e grande realismo.
Flying Panties Ornithopter
To celebrate the anime “Sora no Otoshimono” which depicted hundreds of girl’s panties flying like birds, the Japanese company Questioners produced a series of rubber-band powered Panty Ornithopters. On march 6th these flying pants will be liberated in the skyes of Akihabara during the model rocketry event “Sorafes” (translated “Sky Festival”).
Among the organizers of the event there is an amateur group of aspiring web-livecasters calle NKH and Nicotech, an open Internet community of Sunday engineers
Oh si! le mutandine volanti le voglio!