Alla Spielwarenmesse di Norimberga abbiamo trovato GDU con il suo drone quadricottero BYRD: sembra proprio che ci troviamo davanti a un nuovo operatore qualificato nel segmento dei droni “prosumer”, ovvero a metà tra l’utilizzo domestico e quello professionale, almeno solo tenendo conto della qualità dello stand e del materiale esposto.
GDU ancora una volta arriva da Shenzen, la citta cinese “capitale” della tecnologia e della ricerca e lancia sul mercato BYRD, un velivolo dalle caratteristiche molto interessante per design, dotazione e, cosa certamente importante, prezzo.
Il BYRD è un velivolo dalle linee molto eleganti, di dimensioni più grandi rispetto ad altri prodotti primo tra tutti il DJI Mavic a cui certamente può essere ricondotto come segmento di mercato sia per caratteristiche costruttive che per prestazioni.
I bracci con le eliche di plastica possono essere ripiegati, la videocamera smontata in pochi istanti e senza necessità di attrezzi e il carrello ripiegato: questo lo rende molto compatto e può essere facilmente trasportato in un piccolo zainetto.
La radio offre tutti i servizi oggi richiesti per chi decide di acquistare un drone di questo genere: supporto per display, stick ammortizzati, canali per interagire con la videocamera, diverse modalità di volo.

GDU_Byrd
Il BYRD è disponibile con ben tre tipi di videocamere, dalla GoPro a una camera quasi professionale dotata anche di uno zoom ottico 10x.
Il velivolo sarà offerto sul mercato con cifre che oscillano tra i 700 e i 900 Euro, in configurazione completa e pronta al volo: il mercato europeo è nel mirino del produttore che sta completando le procedure di apertura di un ufficio centrale in Germania e sottoscrivendo accordi sia per la distribuzione che assistenza nelle diverse nazioni europee.
Sembra che sia in arrivo un operatore con le carte in regola!
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