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Hong Kong Reportage: Finale asiatica della Bandai Model Kit World Cup 2010GunPla Builders World Cup 2014 Italia | GunPla Builders World Cup 2014 Italia

Hong Kong Reportage: Finale asiatica della Bandai Model Kit World Cup 2010

Vincenzo De Luca vincitore della selezione italiana della Bandai Model Kit World Cup 2010 è tornato dalla finale internazionale di Hong Kong (scorso 25 dicembre). Di seguito il reportage dell’evento.

Scrivo subito le mie impressioni sulla edizione 2010 del Bakuc, appena decollato da Hong Kong, per non perdere i particolari, i dettagli e quella bellissima sensazione di una trasferta modellistica (e non), ai limiti dell’incredibile, che rimarrà tra i miei ricordi più belli!

Hong Kong: La città ha uno stile molto particolare che racchiude in sé la tradizione orientale, fortemente influenzata dalla cultura occidentale; infatti si alternano senza problemi palazzi intensamente appariscenti e fortemente luminosi ad altri, decisamente fatiscenti. La tradizionale manifestazione modellistica del Bandai World Cup è molto sentita e viene considerata come momento aggregativo e non come una vera e propria gara, per cui non si sente per nulla l’antagonismo da competizione tipico delle manifestazioni nostrane.

Gundam Expo: La cornice in cui si svolge il BAKUC è quella del Gundam Expo presso il Metropolis Mall in cui si possono trovare vari model kit del Samurai bianco, tantissimi gashapon e differenti gadget delle varie saghe collegate, a vario titolo, alla Bandai.  E’ stato veramente molto eccitante incontrare altri Gunplanner, conoscere le loro influenze modellistiche e scambiarsi impressioni e consigli sul cosa e come fare un determinato modello o diorama! Fatte queste brevi premesse, passo a focalizzare, per quel che la memoria mi permette data anche l’ora, l’edizione 2010 del World Cup Bandai noto ai più come BAKUC in cui i lavori presentati sono meritatamente considerati il fiore all’occhiello di ogni singolo Paese concorrente.
Come vedrete dalle fotografie, la zona dell’Expo è formata da un enorme stand in cui si possono ammirare diversi modelli che verranno commercializzati nel prossimo futuro; a far da coreografia ci sono dei modelli enormi di alcuni Mobile Suit, un Unicorn della omonima serie, un Exia ed un Double O della serie Gundam00, che ognuno di noi vorrebbe poter esporre nella propria camera, oltre a poter ammirare speciali edizioni di model kit commercializzate esclusivamente in questa sede. Agli occhi più attenti non sarà sfuggita la presenza di alcune modelle che hanno fatto da hostess durante la manifestazione e che hanno aiutato noi partecipanti a capire cosa fare visto che tutta la cerimonia si è svolta parlando solo il cinese!

Preso posto nella zona riservata ai modellisti, anche grazie al proprio nome e bandiera di appartenenza ben stampati sulle sedie, inizia il vero spettacolo. Il presentatore comincia con la carrellata delle Nazioni in gara, associando ad esse un volto: quello del modellista che si è aggiudicato il prestigioso premio nel proprio Paese, vincendo questo splendido viaggio! Oltre allo staff della Bandai Cina erano presenti rappresentanti giapponesi della nota casa di Gunpla, mentre il presidente di giuria altri non era che Katsumi Kawaguchi in persona!!!

Aver potuto ammirare da vicino i lavori presenti a questa edizione è stata una vera e propria fonte di apprendimento e di ispirazione grazie anche ai numerosi consigli elargiti dai vari partecipanti in un clima di amicizia senza confini.
Una cosa che mi ha molto colpito è che tutti i modelli sono profondamente modificati, segno inconfondibile di un pesante e costante uso della tecnica dello scrathbuild… non ho poi potuto fare a meno di notare che le scale utilizzate, in questa edizione, dai modellisti asiatici fossero la 1/60 e la 1/35, quindi di dimensioni assai più grandi rispetto alla 1/100 che da noi può essere considerata quella standard, in quanto più diffusa.

Party serale: La stupenda esperienza non è finita qui, perché la Bandai aveva organizzato una cena per tutti i partecipanti, ricca di giochi di gruppo grazie ai quali abbiamo continuato ad incrementare e a cementare quel legame invisibile che già si percepiva durante lo spettacolo e ancor prima, una volta partiti alla volta di HK.

Grazie Bandai e grazie Hobby Media.
Testo di: Enzo De Luca “King”

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